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Poetella's Blog

~ "questo sol m'arde e questo m'innamora"- Michelangelo

Poetella's Blog

Archivi della categoria: fedeltà

Certamente doveva esserci parecchio …

18 martedì Feb 2014

Posted by poetella in amore clandestino, amore?, aspettiamo la primavera, assenza prersenza, Bellezza, Bellezza che salva, cose consolanti, crescere con l'amore, dolore che guarisce, emozione, fedeltà, felicità, foto di poetella, innamorata pazza, la forza dell'amore, mail, messaggi, ti perdono

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Tag

amore, amore vero, e ti perdono, fotografia, poesia, ti amo

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(foto di poetella)

 

 

Certamente doveva esserci parecchio paradiso

parecchia primavera

parecchie richieste accorate di perdono

in quelle paroline  sul display del telefonino, la mattina

se adesso lei, mentre stirava camicie ascoltando Bach

sola soletta, a casa, con gli occhi sorrideva

oscillando piano

come stesse danzando una giga.

 

Sebbene tra  tutte le camicie non ce ne fosse

neanche una celeste.

 

Perché tu, amore mio,  forse, pensi di non saper dire, ma…

ed io, io stessa che parlo parlo

come potrei mai racchiudere in quei cerchiolini, quelle curvette

quelle asticine

tutto quello che m’impasta il cuore

e me lo fa molle

foglia a terra

dopo il temporale?

 

C’è solo un modo, allora, ecco. Vieni qui, quando puoi. Abbracciami

E sentimi tutta addosso.

Ché sentirai. Capirai. Te lo dico io.

…

…

…

(by poetella)

 pc riparato a tempo di record! Viva!

.

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Le cose stanno così…

28 martedì Gen 2014

Posted by poetella in amore?, anima, assenza prersenza, atmosfere magice, Bellezza, Bellezza che salva, cosa sarà di noi?, fedeltà, felicità, foto di poetella, indipendenza, innamorata pazza, la forza dell'amore, libertà, morire d'amore, poesia

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Tag

amore, amore vero, bellezza, crescere, passione, sto bene, ti amo

isola

(foto di poetella)

.

Lo so bene. Ormai conosco tutti i percorsi. L’andata e il ritorno.

Il crescere e il calare. E quel galleggiare come di foglia sull’acqua. Come di ramo spezzato.

Di barchetta di carta. Via. Per la corrente.

Conosco l’evoluzione del percorso. I picchi. Le cadute.

 

Lo so come vanno le cose.

Quel senso di ubriachezza sazia.  Di luce. Di abbaglio. Di spossatezza infinita.

Il passo lento. Che tanto, dove devo mai correre, dopo? Quell’andare tra mille gambe su per le scale della metro. Salire, scendere. Con le labbra che bruciano per i troppi baci.

Camminare da sonnambula.

 

So come mi lascio scivolare addosso il suono dei battiti cardiaci dell’orologio, il vento delle cose da fare. La pioggia della noia.

So come, per un po’, la prima settimana, diciamo? sarà tutto un ricordare, un intrecciare scene e scenette, fino a consumarle come foto troppo stropicciate, prese e rimesse via, riprese e rimesse via, fino a vederle quasi evaporare, scolorare, sbriciolare.

E i miei pallidi richiami d’amore, magari. Ogni tanto.

Messaggini. Qualche mail. Qualche foto.

Cinguettii di colibrì, ogni tanto.

Ché non mi piace fare troppo fracasso. Preferisco sparire come una nebbia. Te l’ho detto, no? La tua isola si vela di nebbia, adesso. E sparisce. Per un po’.

 

Le isole che si rispettino non devono essere troppo grandi. Troppo affollate. Troppo note.

Meglio se non se ne conosce l’esatta collocazione sulla mappa. Meglio trovarsele davanti all’improvviso, all’alzarsi della nebbia.

Ti piace questo gioco. Anche a me.

 

Poi, in fondo, la mappa ce l’hai.

 

La prima settimana scorrerà via così. Poi comincerà la discesa. Giù, giù, giù, un pozzo nero.

Rocce sedimentarie, basalti, rocce metamorfiche, giù, giù, giù, graniti, ossidiane, verso il centro della nostalgia.

Un buco nero fondo come il più fondo dei pozzi petroliferi.  E anche di più. Oltre 6.000 kilometri.

Fino al centro della terra, infocato d’amore.

La seconda settimana sarà così.

E niente cinguettii, niente richiami di colibrì. Silenzio.

 

Infine, magari, ci sarà ancora un’altra settimana. (ma sì, che ne sai? hai detto, non si può mai dire!)

E sarà quieta. Lo so. Di una calma distratta. Noncurante. Volutamente scordarella.

E libri, e musica e faccende. E viaggi e incontri. E magari pure scontri. No! Non con te. Mai con te. Mai più con te.

Nebbia fitta attorno all’isola.

 

Niente vento. Niente pesca di perle.

Silenzio.

 

Fino a che si vedrà all’orizzonte la vela della tua nave.

Senza  fil di fumo, che quello non è mai stato di buon auspicio.

 

E l’isola uscirà dalla nebbia. Ci sarà vento forte. Gran turbinio di rami. Gran movimento d’onde.

Profumo di terra.

 

Ti accoglierà nella sua baia, l’isola,  tiepida di sole.

…

…

…

(by poetella)

.

.

.Bach – Cello Suite No.1 -Prelude

.

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Ovviamente, non è perché c’è così tanto tempo…

19 giovedì Dic 2013

Posted by poetella in amore?, attesa, consapevolezza, fedeltà, foto di poetella, pazienza

≈ 18 commenti

Tag

così tanto tempo

nubi bianche nere 1(foto  di poetella)

Ovviamente, non è perché c’è così tanto tempo,

non è perché le ore si snodano lente e larghe, fiumi di pianura, scandite da filari di alberi e ombre

non è perché si vorrebbe il salto, la caduta libera, invece di questo rettilineo scorrere senza intoppi e incontri, questo sorridere alle nubi, oscurato il sole, ma presente.

 

Ovviamente, non è perché c’è così tanto tempo,

non basta questo motivo per andare a cercarsi i picchi di montagne innevate, le rapide, il ribollire d’onde. Si sta quieti.

Non si lanciano segnali di fumo e richiami d’aquila.

Non si cerca di tirarsi dietro fronde dalla riva, per muovere un po’ l’acqua.

 

C’è un tempo per lo schianto e un tempo per la quiete. Che lo si voglia o no.

S’impara a bastarci. Senza stare a chiedere soccorsi. Mai piaciute le persone che troppo chiedono.

Figuriamoci se…

 

Ovviamente, non è perché c’è così tanto tempo,

che stiamo ad implorare le tue parole e le labbra, le braccia, i tuoi occhi. Ce li teniamo in mente, gemme di grotta, e sappiamo la via. Conosciamo la mappa. Presto si riapriranno le chiuse.

 

E sarà cascata. Selvaggia.

…

…

…

(by poetella)

 

e niente musica. Ecco. Silenzio.

 

(P.s.

è una cosa di quasi un anno fa…Ora non ho moto tempo per scrivere. E me ne dispiace. Ma lo ritroverò…Giuro!)

 

 

 

 

.

.

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Perché posso essere me, ti ho detto. Tutta intera…

24 martedì Set 2013

Posted by poetella in alchimia, amore?, anima, atmosfere magice, Bellezza che salva, Brian Eno, consapevolezza, cose consolanti, cose piacevoli, crescere con l'amore, empatia, fedeltà, felicità, foto di poetella, la forza dell'amore, le cose importanti, libertà, poesia, serenità

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SAM_0929(foto di poetella)

 

qui la voce di poetella

 

Perché posso essere me, ti ho detto. Tutta intera.

E sorridevi. E facevi di sì, con la testa. La mano che m’accarezzava una coscia. Su e giù, piano piano. Brezza d’alba.

Posso essere me, capisci? Niente da nascondere e niente da caricare, potenziare. Niente da ridurre, da stemperare, da diluire in risatine imbarazzate. Niente da sottovalutare, passare dietro le spalle, mettere sotto una coperta, niente da girargli la schiena e dire Io? Io no! Ma ti pare. figurati!

Niente per catturare l’attenzione con i soliti squallidi inganni.

Niente di Va beh, dai, fa niente.

Niente di Magari un’altra volta, dai. Un’altra volta, vedrai.

 

Perché posso essere me, tutta me, ti ho detto. Tutta intera.

Ecco perché. E  sorridevi, sorridevi. Sei stupendo anche quando sorridi, lo sai, sì?

 

Niente tentennamenti, niente filtri o colini, niente setacci, niente imbuti per far calare giù qualcosa di troppo grande in qualcosa di troppo piccolo.

 

Tutto giusto, tutto perfetto. Tutto scorrevole. Tutto naturale, amore mio.

 

Acqua e sapone di Marsiglia.  Io e te. Ecco perché.

…

…

..

(by poetella)

 

 

 

Brian Eno – An Ending

 

 

 

 

 

 

.

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ri-post “E sarà meraviglioso…”

18 giovedì Lug 2013

Posted by poetella in amore?, attesa, Bellezza che salva, crescere con l'amore, desideri..., fedeltà, libertà, nostalgia, poesia, speranza, vecchie mie...

≈ 10 commenti

Tag

anime, conosciamo, lo specchio

Michelangelo e il Marmo(foto dal web)

Ascolta poetella

 

 

 

E sarà meraviglioso, vedrai, come

sempre è meraviglioso guardare

la pioggia scendere impetuosa da dietro i vetri

per un bambino che non ha paura

per chi è bambino sempre

e non ha paura

quasi più.

 

Sarà meraviglioso come guardarsi

le mani pulite    lavate via tutte le scorie

del passato

le mani aperte verso il cielo

 

lo so. Sentimi. Sarà meraviglioso

per noi che conosciamo la grandezza

che sappiamo lo stupore

che ci accende la musica

di questa nostra libertà

di prigioni slegati

ritrovata la casa

il fuoco  e lo specchio.

 

Sarà un cantico      una laude al destino

generoso e benevolo

ritrovarti

sapiente la trama che ha steso i giorni

sapienti gli occhi che hanno visto

riconosciuto

intrecciato

queste nostre anime di seta e oro

splendente veste di festa

attorno ai passi di danza. Insieme.

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

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Eccoti! Sei tornata dal lungo viaggio, dirai…

14 domenica Lug 2013

Posted by poetella in amore clandestino, atmosfere magice, attesa, consapevolezza, emozione, fedeltà, felicità, foto di poetella, la forza dell'amore, passione

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Tag

la voce, luce, lungo viaggio, sequoia

IMG_3758(foto di poetella)

 

 

Eccoti!

Sei tornata dal lungo viaggio, dirai.

Dove sei stata?

Settantasette volte sette ho girato il mondo

[le mie parole sul tuo collo]

in un giorno, in due, in sette, in dieci

Settantasette volte sette ho visto nascere

e morire il sole

 

ho aspettato ansiosa la luna  

e le sue sorelle stelle

in un giorno, in due, in sette, in dieci

[bevi le mie parole, adesso. Respirale!]

e la voce del cielo

 

Settantasette volte sette ho guardato gli abissi

e le vette delle montagne e oltre e oltre

[il tuo corpo è il mio tronco di sequoia. Racchiudimi!]

e contato i grani di sabbia

stesi sui miei ricordi

 

 

Settantasette volte sette

ho cercato i passi del ritorno

e s’infiammavano di luce le ore

sulla scia azzurra dei tuoi occhi di quarzo.

 Eccomi, adesso. Tornata.

Fammi stare in po’ con te. Dai.

…

…

…

(by poetella)

.

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Pensami. Piccolo piccolo pensami…

10 mercoledì Lug 2013

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, attesa, Bellezza che salva, desideri..., empatia, fedeltà, nostalgia

≈ 26 commenti

Ascolta poetella

 

 

 

Pensami. Piccolo piccolo pensami

poco poco,

mollichella di pane

che ho fame!

chicco di riso gocciolina di pioggia

pensami

che piove e s’asciuga la terra in un attimo.

 

Pensami

sospiro sottile di gatto che dorme

pensami, dai, ché

 

dorme l’estate fa sogni leggeri

e tu pensa co’ un filo di voce

 

sul filo dell’anima pensami

 bagnami un po’ le radici. Ho sete

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

 

 

 

.

 

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tanto per…poetella ribadisce e…ri-posta

01 lunedì Lug 2013

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, attesa, Bellezza che salva, emozione, fedeltà, foto di poetella

≈ 17 commenti

begonia(foto di poetella)

 

E se credi che questa

mia allegria a guardare le fioriture, i voli

la scoppiettante estate e quelle farfalle

che si rincorrevano alla fermata dell’auto

 

Se credi che sia mia da sempre quest’allegria

a spiare come l’alba o il tramonto

s’incendiano di meraviglia

sotto questo sole che mai fu così tempesta di fuoco

o forse sì, ma io mai

mai uno così

 

E dunque se credi

che sia il cielo, l’aria fresca al mattino

che poi s’arroventa  e s’esalta in questo giugno

e fa brillare tutti i girotondi di fiori

che mai!

come quest’anno mai

 

se credi sia questo ti dico no

non è questo

 

sei tu la sorgente del mio gaio sfiorare il destino. Di farfalla.

…

…

…

(by poetella)

 

qualcosa di Faure

 

 

 

 

 

.

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Se solo il mondo fosse indietreggiato…

29 mercoledì Mag 2013

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, atmosfere magice, Bellezza che salva, Brian Eno, consapevolezza, empatia, fedeltà, felicità, foto di poetella, poesia

≈ 18 commenti

Tag

Brian Eno, cerco, deep blue sea, luce

l'isolaridotta(foto di poetella)

 

Ascolta poetella

 

Se solo il mondo fosse indietreggiato di un poco

allora avremmo potuto vedere noi bambini, [tu bambino ed io ragazza, veramente]lontani

con gli occhi chiari pieni di sogni e le mani in cerca del destino e poi ragazzi [tu ragazzo ed io già donna, no?] a dar da mangiare a questi sogni, sfamarli di nuvole e fragole e pesche, che loro, magari, avrebbero gradito più carne, la nostra carne[come io gradisco la tua. Come tu la mia]

per crescere sani e realizzarsi

Se solo il mondo fosse indietreggiato di un poco

si sarebbe visto il ragazzo fatto uomo bello bello cercare le chiavi, le strade, la luce per schiarirsi ancora di più quegli occhi [turchese di cielo, di mare, di fondo tremante di fontana bella] e accogliere il Bello, stanare il Bello, divorare, assimilare, riflettere il Bello di tutte le infinite bellezze del mondo

 

e lei, la donna, lontana

 

spegnere le luci troppo fioche e accenderne altre e poi, ancora, spegnerle che no, non così. Non è questa la luce che cerco. E ancora altre, accendi, spegni, lampionaia delle meraviglie a frugare e frugare, corsara del mare sconfinato delle sconosciute possibilità. Che lei lo sapeva che c’era.

Da qualche parte quella luce c’era.

 

E se lo sai, non molli.

Mente e cuore aperti e sguardo sicuro.

 

Fino alla sponda luminosa dei tuoi [finalmente]smisurati occhi.

Porta di luce. Inesauribile meraviglia.

 

[Lo sapevi che avrei detto sì anche a quello, oggi, no?

Te l’ho detto. Mi credi, adesso?

Sempre sì, a te. Solo sì. A tutto sì. Contaci.]

…

…

…

(by poetella)

 

Brian Eno – Deep Blue Sea

 

 

 

 

 

 

.

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Ecco fatto. No, io dico, come si…

27 lunedì Mag 2013

Posted by poetella in amore?, Antonio Lobo Antunes, atmosfere magice, Bellezza che salva, consapevolezza, emozione, fedeltà, foto di poetella, Mahler, pensieri sparsi, poesia

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Tag

ecco fatto, foglia, leggo

nubi(foto di poetella)

Ecco fatto. No, io dico, come si fa?  Come si fa a leggere altro, ad appassionarsi ad altro, ci ho provato, non dico di non averci provato, un romanzo fresco di stampa in  borsa, da tirare fuori sull’auto o a ricreazione, per tagliare un po’ via il mondo, dicevano che era un buon romanzo, un ottimo scrittore, ci ho provato per portare solo un po’ via quello che c’è da portare via. C’è sempre qualcosa da portare via, isolarsi, tuffarsi in un altro mondo. Leggendo.

Ci ho provato.

L’ho aperto, ho cominciato a leggere. Poi l’ho chiuso. Ed ho ripreso lui. L’unico che si porta davvero via tutto. Troppo pesante la mia borsa, sempre con uno o due libri dentro, a parte il resto, schemi di lezioni, agenda con gli impegni, fogli e fogli, appunti, versi, compiti corretti, pettine rossetto specchietto. Portafoglio. Merenda per la ricreazione. Certo, ché mi viene fame a scuola.

 

Insomma, l’ho aperto, ho cominciato a leggere. Poi l’ho chiuso. Ed ho ripreso lui. L’unico che si porta davvero via tutto. Che mi risucchia l’anima e me la rivolta e me la rimette a posto e poi la riscombussola e poi la rimette a posto. E lo sapevo. Lo sapevo che finiva così. Tutte le volte che leggo Lobo Antunes, poi per un po’ non posso leggere altro.

Tutto scontato. Tutto banale. Tutto prevedibile. Noioso. Letto e riletto. Stanco. Vuoto. Morto. Accidenti.

 

 

“…con il cavallo legato all’anello e le luci del paese che vanno e vengono

a seconda delle nubi che rivelano un tetto, due tetti, il cortile di una scuola

dove il vento giocava con un pezzo di carta, adesso ti metto qui, adesso

ti metto lì  e il pezzo di carta si confondeva con le foglie, poverino, a guardar

bene anche il pezzo di carta una foglia, da dove arriveranno le foglie che non

ci sono  quasi arbusti, ditemi, nel cortile piccoli cactus che nascevano dal

selciato, una volpe nella colombaia con una levità di mignoli e mio padre

col suo Cristo da fiera in cima alle scale e il cavallo ad attenderlo…”

da Arcipelago dell’insonnia.

di Antonio Lobo Antunes

Povera me! come faccio adesso? Non amerò mai nessuno come amo lui.

Nessuno mi darà piacere come lui.

Mai nessuno amerò come amo te.

Mai nessuno mi darà il piacere che mi dai. Lo so.

…

…

…

(by poetella)

Mahler – Adagietto de 5ª sinfonia

 

 

 

 

.

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E chiudiamola ‘sta ferita.

04 sabato Mag 2013

Posted by poetella in amore clandestino, amore?, attesa, auguri amore mio!, desiderio, fedeltà, foto di poetella, passione

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una coppa piccola

(foto di poetella)

 

 

E chiudiamola ‘sta ferita.

Basta. Ora no. Basta pensarci.

Ti devi distrarre, carina. Non ci badare. Lascia che stia lì, un buco che s’allarga.  Attesa.

Dice, sono avvezze all’attesa, le donne. Ce l’hanno nel DNA, loro. Pazienti.

La pila sul fuoco, piano piano.

I panni che s’asciugano. Piano piano.

Il pane che lievita, silenzioso, di notte. Piano piano.

Il ventre che lievita e non sai come. E non sai chi.Piano piano.

Sanno aspettare. Le donne. Abituate.

E allora, guarda. Organizzati.

Lista della spesa. Che se no, con quella testa per aria…

Scrivici bene tutto: pane, latte, stuzzicadenti. Pizza bianca e rossa. Pizzette. Baccalà. E pure le olive di Gaeta. I capperi, no. Ci sono. Crostatine. Lievito per i dolci.Ferramenta: tappo per lavandino cucina.

 

Tappo per questo mio cuore che mi sta scappando via.

 

Farmacia: tisana rilassante, anti ansia, anti desiderio. Chissà se martedì…

Zitta! Non ci pensare. Continua a buttare giù ‘sta cazzo di lista. Fettine vitella per involtini. Ah, sì, sedano, che è finito. Fragole, rosse rosse. No, la tua bocca, no, non è rossa. È  rosa, rosa pesca, rosa salmone, rosellina tua bocca bella bella. Pare un acquerello. Che se avessi tempo, da te, ti dipingerei. Le tue labbra, frescomorbidoumidodolce.

E dai! Basta. Scrivi. Fragole, dicevo, nespole. Ci sono le nespole. L’ho viste nel cesto del fruttivendolo a via Monrovalle, ieri.

Ci sono le nespole, agro-dolce-succoso. I tuoi baci. I baci che ti darò. Che era ancora inverno di mele e arance e odore di camino. E adesso le nespole. Quasi estate!

 

Insomma, basta! Non ci pensare, che poi, se martedì non…

Se martedì scoppia la guerra, se crolla una diga che non c’è, se s’allaga tutta Roma, se cadi dalle scale e ti spacchi la testa, carina mia, se prendi solo una storta, una brutta storta che non puoi camminare, o solo camminare zoppicando forte, se c’è lo sciopero dell’ATAC, se c’è lo sciopero anche dei taxi, se crolla la casa per le vibrazioni della metro, se…

se crolla, o solo si sposta il sole e la luna e l’altre stelle, se crolla pure la terra e tutti giù per terra!

 

Se…ma no. Non succederà niente, via.

 

Stavolta non succederà niente, cazzo. Stavolta, no.

…

…

…

(by poetella)

…e saranno cinque anni! Auguri già da adesso, amore mio!

.

 

 

 

 

.

 

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Se ne stava incastrata …

12 martedì Feb 2013

Posted by poetella in amore?, atmosfere magice, Bellezza che salva, Chopin, emozione, fedeltà, felicità, foto di poetella, la luna, notturno, poesia

≈ 6 commenti

Tag

amore, chopin nocturne, poesia, spicchio di luna

SAM_0397_1(foto di poetella)

 

 

Se ne stava incastrata tra quelle facce stanche

brutt’affare la metro di sera!

quelle mani abbandonate in grembo

e i piedi allineati

tutti in fila tutti smorti nelle scarpe di polvere

e fatica

tutti rincattucciati a lasciare spazio

spazio le serviva o forse no

che il pensiero, si sa

Mettiamo via dai, lasciamoli in tasca

quella interna al cappotto

calda segreta

tutti quei momenti

beata te che ti ricordi la voce

beata te che ti ricordi la luce

quel guizzo da monello negli occhi

e quel tremore

mentre dice Nessuna mai, nessuna mai come te!

 

E fuori, poi, nella notte

uno spicchio di luna che sembrava un sorriso

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

Chopin – Nocturne n°1in B op32

 

 

 

 

.

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Sentito che vento, amore mio?

06 mercoledì Feb 2013

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, atmosfere magice, Bellezza che salva, emozione, empatia, fedeltà, felicità, foto di poetella, Luigi Maria Corsanico, poesia

≈ 20 commenti

Tag

amore mio, poesia, vento

IMG_2622(foto di poetella)

 

Ascolta poetella

 

Al piano, Luigi Maria Corsanico

 

Sentito che vento, amore mio?

Dove potremmo mai trovare dimora, se non nei sogni?

 

Qui, seduta alla cattedra

i ragazzi disegnano, stranamente quieti

splendidamente quieto non ostante il vento

questo mio cuore intrufolato

nella danza dei rami di pino e delle nubi

veloci

(solo questo vedo adesso, e le teste chine dei ragazzi)

 

Com’è bello sapere che tutto si muove

attorno,

movimenti minuscoli

e il tutto, assieme all’attorno

si muove nel cielo

 

com’è bello sapere che muta, continuo, questo mio mondo

e da piccoli punti nasce la gioia

e si estende alle cose

e mi estendo libera nei pensieri più dolci

(tesoro! Mi hai chiamata così)

 

Viviamo in un mondo di cristallo

anima mia

danzando. Ma non è un miracolo che

 

nulla s’infranga, ali ai piedi, per noi, sospinti d’amore?

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

 

 

 

 

.

 

 

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Non che vorrei ti inorgoglissi…

15 martedì Gen 2013

Posted by poetella in alchimia, amore?, assenza prersenza, atmosfere magice, Bellezza che salva, consapevolezza, emozione, empatia, fedeltà, foto di poetella, le cose importanti, Monteverdi, musica, passione, pensieri sparsi, poesia

≈ 27 commenti

Tag

amore, eri tu, gioia, monteverdi, orfeo, poesia, serenità, ti amo

l'isolaridotta(foto di poetella)

 

Non che vorrei ti inorgoglissi, caro. Benché, magari, forse…

 

Comunque, dicevo, c’è stato un periodo, sai? un’era della mia storia, in cui ho amato particolarmente i gioielli.

Non so, il loro luccichio, la loro presunta inalterabilità. La loro preziosità.

Avevo una gran voglia di possederne. Di ogni tipo.

Di ogni materia.

Oro, pietre, argenti. Perle.

Da indossare e guardare.

E riporre. E custodire.

E andare a riprendere e guardare. E pulire. E mostrare. Miei.

Non ricordo quanto sia durato.

Periodo strano. Di fame di Bellezza.

Ma non era che l’ombra, quella bellezza. Questo adesso lo so.

Il riflesso di un più intenso splendore che, ancora, ignoravo. E cercavo.

 

Poi è stato come un lampo.

Un risveglio. Uno sbigottimento. Era Maggio. Un lontano Maggio.

E ancora adesso la meraviglia.

Ancora adesso quasi non riesco a farmene una ragione.

Ancora adesso questa sensazione di squisito privilegio.

 

Gli anni passano. Segnano. Rubano speranze. Stingono qualsiasi legittima aspettativa.

Si galleggia in una specie di pozzanghera piuttosto sicura, senza fondali pericolosi.

Senza insidie.

E si pensa che l’andazzo sia quello, ormai.

Uno scivolare quieto verso il silenzio.

 

E invece no.

Invece no.

Quel giorno, quel giorno che comincia ad essere lontano, ormai, c’eri tu. Per me.

 

Le rivoluzioni sono sempre possibili. Dunque.

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

Monteverdi – Toccata – Orfeo

 

 

 

 

.

 

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non ho tempo di scrivere, dunque…si può rileggere questa, no?

19 venerdì Ott 2012

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, attesa, consapevolezza, crescere con l'amore, fedeltà, foto di poetella, le cose importanti, poesia, vecchie mie...

≈ 6 commenti

(foto di poetella)

Ascolta poetella…

Se non fosse

che come un suono

un vento

 

i pensieri attraversati da

[intanto ripetere piccoli gesti

mansioni note

ingenui inganni]

Non ferisce nel suo viaggio

non spacca, non muta

il mondo

la nota

solo smuove un po’

fa vibrare

 

Se non fosse che di te

mi trema tutta la rete dei progetti

trema e s’assesta attorno

la scaglio avanti – ridisegno – rileggo

intrecci e luci e percorsi

Sedimento traguardi

 

Se non fosse

Se non fosse per…

me ne starei probabilmente

immota

come un fossile che ha dimenticato

 

Che non sa più la vita

…

…

(by poetella)

 

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Ma sì, mio caro, sì…

18 giovedì Ott 2012

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, attesa, consapevolezza, crescere con l'amore, emozione, fedeltà, le cose importanti, musica, passione, poesia

≈ 20 commenti

Tag

amore, attesa, luce, mahler, per sempre, stelle

(foto dal web)

Ma sì, mio caro, sì

Certo. Ne abbiamo viste di peggio. Tutti e due. Fuori e dentro le stanze della nostra storia.

Cosa vuoi che mi spaventi, cosa vuoi che mi cambi una pausa, due pause.

Tre pause.

I nostri giorni sono stati sempre stelle nel nero dell’universo.

Punti isolati.

Ma che chiarore, loro. che sfolgorante, accecante chiarore!

Cosa vuoi che sia il buio attorno per miliardi di anni luce.

Cosa vuoi che possa mai cambiare di quella lucentezza?

Ma sì, mio caro, sì

Lo so che ci sarà da aspettare. Ma in fondo, cosa sarebbe questo viaggio verso il nulla se non un aspettare trepidante che qualcosa accada, ancora?

Tremo all’idea del giorno in cui.

Ci saranno giorni, arriveranno quei giorni. Con solo l’attesa dell’ultimo respiro, davanti, al traguardo.

Ma ora, ora no. Ancora no. Ancora s’aspetta.

 

Una pausa lunga, hai detto.

Invitandomi a non e a non e a non…

No, non ti preoccupare. Non.

E poi,

certo sì, mio caro, sì

certo. Ne abbiamo viste di peggio. Tutti e due. Fuori e dentro le stanze della nostra storia.

Siamo allenati. Preparati. Quanto vive mai una stella?

Quanto dura il suo splendente fulgore?

Non certo più a lungo del mio amarti, per quanto mi riguarda.

 

Ché anche nell’ultimo istante della mia vita, io t’amerò. Grata.

…

…

…

(by poetella)

 

 E ancora Mahler…il mio brano preferito…

 

 

 

.

 

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Comunque lei lo pensava in quei giorni…

24 lunedì Set 2012

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, atmosfere magice, crescere con l'amore, emozione, fedeltà, felicità, foto di poetella, le cose importanti, poesia

≈ 23 commenti

Tag

acqua e farina, amore, fuoco, gioia, vento

(foto di poetella)

 

Ascolta poetella

 

 

Comunque lei lo pensava in quei giorni

e in altri prima e in altri avrebbe ancora

lo pensava come l’impasto di sale

L’acqua e farina il lievito delle ore

La mano che forma.

 

La firma dei sogni

Lo pensava fabbro a forgiare

piegare spianare col fuoco

Di fuoco lo pensava a nutrire scaldare riunire

plasmare lo pensava, lei

 

lo vedeva piedistallo alla statua di vento

vanto del cuore agghindato di sonagli

fermaglio del futuro che vola via lasciando segni

tracce scritte

tratti intrisi di ricordi. Fugaci.

Ma con lui, saldamente, no.

…

…

…

(by poetella)

 

 

.

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Non saprei. Non saprei proprio…

17 lunedì Set 2012

Posted by poetella in amiche, amore?, atmosfere magice, attesa, Bellezza che salva, fedeltà, foto di poetella, le cose importanti, libertà, pensieri sparsi, poesia, quasi racconti

≈ 8 commenti

Tag

amore vero, cattivi pensieri, Riflessioni, tutta la storia

 

(foto di poetella)

 

 

Non saprei. Non saprei proprio.

Tu, cara, dove diavolo trovi tutte le tue sicurezze? Le tue certezze?Hai un libro, che ne so, una mappa precisa dei luoghi e della giustizia, uno specchio magico, una sfera di cristallo di rocca?

Magari un saggio vecchio vestito di seta, con le unghie lunghissime ed i capelli sulla schiena che sussurra nell’armadio? E sorride?

Ah! Le tavole della legge.

Non si sono frantumate da un po’? no. Dici di no.

Ma io

non saprei. Non saprei proprio.

 

A volte, mia cara, ti trovo un po’ dura. Sì, categorica. Qualcosa di stratificato, di verniciato sopra, di sovrapposto neanche tanto bene, quel tuo sindacare, pontificare.

Suggellare con i tuoi E’ così. La morale dice che è così.

Via, cara! Rilassati.

C’è talmente tanto, tanto da considerare, da osservare, da assimilare, assimilare a fondo, poi rielaborare, ah! questo mondo sfaccettato, polimorfo, colorato, particelle d’universo, coriandoli!

e poi ancora osservare e magari interpretare e poi rivedere e confrontare e valutare con clemenza e sperimentare e comprendere, ammesso si riesca a comprendere, davvero a comprendere. Senza fingere di

 

No, non saprei. Non saprei proprio.

 

Guarda. Io no. Per me è tutto così inspiegabile. Anche solo il guardare l’azalea fiorita, guardarla commossi. Pensare che mai, mai, mai più una fioritura così incantevole, così straordinaria, così gaia di luce, di colore, d’armonia. Guardarla e pensare, pensarlo davvero, che credi? Pensare che è la cosa più straordinaria che si sia vista. Lei negli occhi, lei nel cuore giorni e giorni.

Pensarlo convinti. Innamorati. Ma poi, non dico quando, un’ora, un mese, un anno dopo, non so quando, poi, nel vivaio appena aperto, trovare quella strana piantina, quella carica di fiori rossi, sanguigni, caldi e appassionati, tremanti e splendenti, tutti girati verso di te, come fossi il loro sole e…

Scordarsi l’azalea. In un attimo. Ecco.

…

…

…

(by poetella)

 

Liszt- La Campanella

 

 

 

 

 

–

 

 

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Guarda, anche se lo sfogliassi questo mio…

06 giovedì Set 2012

Posted by poetella in amore?, fedeltà, foto di poetella, poesia

≈ 31 commenti

(foto di poetella)

 

 

Ascolta poetella

 

 

 

Guarda, anche se lo sfogliassi questo mio

primo strato d’amore

lucente splendente riflettente

più dolci

le questioni del mondo

 

anche se lo tirassi via sottile sottile

lasciandolo intero

guscio di sogni e meraviglie

 

anche se…

 

lo sai, no? sotto

ce ne sarebbe un altro

più spesso, più forte

e ancora più

lucente splendente riflettente

più ampie

le questioni del mondo

 

e sotto, semmai dovessi levar via anche quello, un altro

e poi un altro e un altro e un altro

 

E ancora

fino al dentro più dentro

al nocciolo duro e serrato

 

novella promessa  d’amore. Ancora.  Per te

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

 

 

 

 

 

.

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…E dunque mio caro, no, non sarà possibile…

02 giovedì Ago 2012

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, atmosfere magice, attesa, Bellezza che salva, consapevolezza, crescere con l'amore, fedeltà, foto di poetella, indipendenza, le cose importanti, libertà, poesia

≈ 4 commenti

Tag

aria fresca, celtic melodies

…E dunque mio caro,  no, non sarà possibile.

Per ora no.

D’altra parte come non considerare come determinante questa nostra  predisposizione alla leggerezza. Al volo. Al canto in  cima al cipresso più alto.

Determinante per la nostra umana salvezza.

Per la nostra trasformazione in dei.

Non sarà possibile, ma di certo sorrideremo ugualmente.

Abbiamo imparato il sorriso del Budda, noi.

Uno l’ha insegnato all’altro e dall’altro poi l’ha nuovamente imparato.

Esserci specchio. Verifica. Stupefatta conferma.

Era possibile, dunque.

Solo una speranza, prima. Ma no. Era possibile.

Me lo dicevi qualche giorno fa, ricordi?

Prima  di te ero solo teoria, dicevi.

Ora…

Sì, mio caro.

Certo, non sarà possibile,  e anche se non lo sarà non sentiremo i morsi del bisogno.

Non vedremo scolorirsi i fiori e le ali delle farfalle.

Né meno dolce sarà l’aria fresca dell’alba.

I fiori ci faranno ancora scuotere la testa e socchiudere gli occhi.

E le ali di farfalla ci faranno tirar fuori dei gran respiri. Ancora. Anche se…

non sarà possibile.

E non ci danneremo di nostalgia.

Certo è che, quando sarà, tutti gli usignoli, da ogni albero del mondo, si metteranno a cantare.

All’unisono.

Con noi.

…

…

…

(by poetella)

Greensleeves.- The Ceili Orchestra- Celtic melodies

.

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Lenta lenta …

28 sabato Lug 2012

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, atmosfere magice, attesa, fedeltà, poesia

≈ 12 commenti

Tag

luce, pace, pozzo

andrè beuchat-acquaforte

(tempo sospendi il tuo volo)

 

Ascolta poetella

 

 

 

Lenta lenta lascio fluire

questo sciame di minuti senza rintocchi senza

candela che consumi

acqua che finisca, nel mio pozzo

di luce chiara di luna piena

pieno di pace a onde     a onde attorno

al sasso che lancia il mio cuore fino al fondo

affonda e s’imbeve di luce

se ricordo e ricordo e aspetto

armonica

 

immersa sommersa spersa

nel pensiero di te

che mi sai

e lo so che lontano ogni tanto sorridi

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

 e con questo saluto…

via per qualche giorno…

a presto!

 

 

 

.

.

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una foto trovata in un blog…

26 giovedì Lug 2012

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, atmosfere magice, attesa, consapevolezza, fedeltà, le cose importanti, libertà, notturno

≈ 19 commenti

Tag

buona notte, debussy arabesque

 

strano…ma se potessi rappresentare il mio stato d’animo, magari dipingendo, non so, ecco. Questo sarebbe il soggetto.

Infinita calma, nella solitudine silenziosa, appena uno sciacquio, con la bellezza negli occhi del ricordo, con la Bellezza in cuore.

 

buona notte a tutti

da poetella

Claude  Debussy – Arabesque

 

 

 

.

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E sarà meraviglioso…

25 mercoledì Lug 2012

Posted by poetella in amore?, atmosfere magice, attesa, consapevolezza, crescere con l'amore, emozione, fedeltà, felicità, foto di poetella, libertà, Mahler, poesia

≈ 20 commenti

Tag

anime

(foto di poetella)

 

 

Ascolta poetella

 

 

 

E sarà meraviglioso, vedrai, come

sempre è meraviglioso guardare

la pioggia scendere impetuosa da dietro i vetri

per un bambino che non ha paura

per chi è bambino sempre

e non ha paura

quasi più.

 

Sarà meraviglioso come guardarsi

le mani pulite    lavate via tutte le scorie

del passato

le mani aperte verso il cielo

 

lo so. Sentimi. Sarà meraviglioso

per noi che conosciamo la grandezza

che sappiamo lo stupore

che ci accende la musica

di questa nostra libertà

di prigioni slegati

ritrovata la casa

il fuoco  e lo specchio.

 

Sarà un cantico      una laude al destino

generoso e benevolo

ritrovarti

sapiente la trama che ha steso i giorni

sapienti gli occhi che hanno visto

riconosciuto

intrecciato

queste nostre anime di seta e oro

splendente veste di festa

attorno ai passi di danza. Insieme.

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

 

 

.

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Non mi macchia …

23 lunedì Lug 2012

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, attesa, fedeltà, foto di poetella, le cose importanti, nostalgia, poesia

≈ 19 commenti

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il cielo, nome, parola, tempo che passa

(foto di poetella)

 

 

Ascolta poetella

 

 

 

 

Non mi macchia ancora il cuore

non si vede segno di questa sequela di luci spente

uno dopo l’altro uno dopo l’altro

i giorni che manda il cielo

o la terra che manda il demonio del tempo che passa

che deve passare e non passa ma passa

passa

 

non si vede traccia nel foglio disteso

di questo mio cuore tutto scritto fitto fitto d’una sola parola

o due

forse o tre

 

e lo sai? lo sai, no?

Una delle tre è il tuo nome

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

 

 

–

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leggendo…

21 sabato Lug 2012

Posted by poetella in amore?, da leggere, emozione, fedeltà, felicità, foto di poetella, le cose importanti

≈ 36 commenti

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franz kafka, il mare, ti amo

(foto di poetella)

 

“Siccome amo te (e ti amo dunque, o donna tarda a capire, come il mare ama un sassolino sul fondo, proprio così il mio amore t’inonda – e possa io  essere ancora accanto a te il sassolino se i cieli lo permettono), amo il mondo intero e di questo fa parte anche la tua spalla sinistra, no, fu prima la destra e perciò la bacio se mi piace (e tu sei tanto gentile da scostarvi la camicetta), e di esso fa parte anche la tua spalla sinistra e il tuo viso sopra  di me nel bosco, e il tuo viso sotto di me nel bosco, e il riposo sul tuo petto quasi nudo. E perciò hai ragione quando dici che già eravamo uno e io non ne ho alcuna angoscia, ma questa è la mia unica felicità, il mio unico orgoglio, e non lo limito affatto al bosco.”

 

Da “Lettere a Milena” – Franz Kafka

 

 

 

Chopin  Notturno n°1 op 32

 

 

 

.

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pensieri d’amore…

02 lunedì Lug 2012

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, atmosfere magice, Bellezza che salva, crescere con l'amore, emozione, fedeltà, felicità, foto di poetella, le cose importanti, poesia, quasi racconti

≈ 4 commenti

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debussy arabesque, disegnate, tuoi occhi

(foto di poetella)

Perché lo sai, non ti dico che sei bello

solo per quei tuoi occhi che io l’oceano non l’ho mai visto, mai, e probabilmente mai lo vedrò, ma non credo che…

quei tuoi occhi così vasti che ci si perde a non stare attenti. E io non sto mai attenta…mi conosci.

Sono una temeraria.

Non ti dico che sei bello

per quelle labbra disegnate da, chissà, un demone pittore, che si voleva divertire a fare danni…o da un angelo pietoso, magari. Ché a fare un disegno così ci vuole una gran pietà. Un amore per il mondo. Era un angelo. Sicuro. S’è messo a disegnare quella perfezione, quella fronte, quel naso, quel piccolo mento e i capelli e quelle braccia, quelle spalle, quei muscoli tesi che brillano sotto la luce. E pure al buio, brillano.

E poi quei fianchi piccoli, quel ventre e… meglio passare alle gambe, che non voglio pensarci troppo, adesso. Passiamo alle gambe e ai piedi. Anche i piedi. Anche le unghie. E non ridere, dai!

Poi ne parliamo, ok?

Ma io, lo sai, non ti dico che sei bello per tutto questo.

Non è solo questo. È quel tuo pensare calmo, quel costruire la vita serenamente. Senza farsi abbagliare da specchietti per allodole o non allodole.

Senza falsità. Senza inganni.

Quello sfrondare pregiudizi. Quell’essere avanti.

E la tua fantasia!

Quel tuo spirito così alto che vede lontane e piccole anche le più alte vette dell’Himalaya,

Quella tua saggezza antica, raggiunta e conquistata seme dopo seme, sempre procedendo.

Quella pazienza che sa aspettare senza capricci.

Quel tuo insegnare solo vivendo. Specchio da guardarci dentro e trovare la via.

Lo sai, non ti dico che sei bello solo perché

s’offusca il mondo se ti guardo. Non è solo quello. Lo sai.

 

E’ che tu, tu, ah, tu! sei il mio migliore, il mio primo, il mio vero, unico maestro.

Oltre a…

…

…

…

(by poetella)

 

Claude Debussy-Arabesque

.

 

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ancora chiacchiere…

25 lunedì Giu 2012

Posted by poetella in amiche, amore clandestino, amore?, consapevolezza, crescere con l'amore, fedeltà, foto di poetella, indipendenza, le cose importanti, libertà, poesia, quasi racconti

≈ 2 commenti

(foto di poetella)

No, senti, Rosa, fammi il favore, ok?(la guarda quasi imbronciata. Per finta) fammi il sacrosanto favore. Come di che? Di che, dice (ironica) Di che!

Cacchio! Ma come di che? Di che stiamo parlando da mezz’ora? Allora non mi stai a sentire, fai finta… dillo che parlo al vento, al muro, a questi fiori di questa cavolo di pianta che non mi ricordo mai come cazzo si chiama. Sì. Dico cazzo. Problemi? Mi fai arrabbiare.

Dai…vuoi un po’ di tè alla pesca? Prendo?(rientra in cucina. Torna col vassoio. Due bicchieri. La caraffa col tè)

Allora, dicevamo. La fedeltà.

Ma secondo te, l’uomo, nasce monogamo? Eccola là.

Ma fammi il piacere.

Sai, quel romanzo di Marquez, ok, ok, non leggi mai. Insomma, il protagonista dice, a un certo punto, Ci sono due categorie di persone: quelle che scopano e quelle che non scopano. Ecco.

Ma certo, no! Non è così. Come dici tu. Non c’entra niente la fedeltà. Tutto inventato. L’amore eterno, la famiglia. Due cuori e una capanna.

I figli…

Tutto a scopo conservazione ordine prestabilito. Solo questo.

Tutto perché così, da vecchi, non si sta soli.

Tutto perché i figli…

I figli…

Bell’affare fare figli di ‘sti tempi!

Secondo me andrebbe bene finirla lì. Chiuso. La terra ha fatto il suo corso. Stop.

Fine delle danza.

È peccato, dici. Ancora col peccato! Stai messa bene.

Ma che peccato!

È che bisogna essere rocce. Bisogna essere in gamba, te lo dico io! proprio in gamba, per tirare avanti una vita doppia. Per non volersene scappare via e mettersi con un altro solo perché quello meglio, quell’altro meglio, quell’altro, poi, meglissimo…

L’amante. Sì. L’amante.

Che? Non sta bene?

Senti: mi dici, onestamente, però, onestissimamente. Ok?

Mi dici se tu, adesso, dopo, quanti sono?quarant’anni? dico bene? Insomma, tu te lo risposeresti lui, oggi, se dovessi riscegliere?

Ecco. Lo sapevo che dicevi così. (beve. Riprende fiato)

Dico, metti che si potesse. Spugnata sopra e si ricomincia. Allora?(la guarda e poi guarda i fiori del balcone. Stupendi)

No. Lo sapevo.

 

Trovamene una che direbbe sì.

 

Dammi retta, Rosa. Meglio niente. Non mi preoccupo, sai, che mio figlio non c’ha la ragazza. Non mi preoccupo. Non mi preoccupo. Non mi preoccupo.

 

Tutte quelle che vuole, ancora. Niente gabbia. Niente E vabbè, dai, pazienza…

Niente, Ma sì..va bene, come vuoi tu…cara!

Solo come vuole lui.

Libero.

 

Che? Da vecchio? Senza figli? Solo?

Ma perché, facciamo i figli per non stare soli da vecchi?

Bell’affare.

 

Dai, Rosa. Ho ragione io. Dammi retta. Meglio soli.

Ma che c’entra che io ho…

Ce l’avrei comunque. E me lo potrei gestire con meno fatica.

Quando dico io. Se mi va. E va a lui.

Liberi. E se ce ne fosse uno meglio, vai! Però mi sa che non c’è.

…

…

…

(by poetella)

 

Suite bergamasque, for piano, L. 75- No. 1, Prelude.Claude Debussy

 

 

 

 

 

 

.

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una cosa del 2009…

20 venerdì Apr 2012

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, atmosfere magice, crescere con l'amore, fedeltà, felicità, foto di poetella, le cose importanti, poesia

≈ 12 commenti

Tag

baciami

 

(poetella…è cresciuta, da allora…e anche il suo amore!

la foto è sua, al solito)

 
Solo una volta t’ho visto dormire.
Dolce e molle e abbandonato.
Un bambino felice.
Ero il tuo orsetto di peluche
e tu il mio padrone.
Che dormiva, dopo un capriccio.
Solo una volta t’ho visto dormire.
E fuori era la fine del mondo
E anche dentro.
 
La pelle liscia del tuo petto sotto la guancia
scottava come sabbia del deserto
 
Il tuo respiro di brezza
e sentivo i capelli tremare
e le labbra col paradiso sotto.
 
È passato un inverno intero
E un’estate.
E un altro inverno, in quei tre, quattro, dieci minuti.
Che quasi non ce la facevo più a stare senza i tuoi occhi.
Mi serviva quell’acqua
Avevo sete, una sete sfacciata. Di te.
 
Ma non t’ho svegliato.
Era bello.
Facevo finta che fosse tutto normale.
Tutto regolare. Facevo finta.
 
Che c’è di normale in questa pazzia?
Tu, sei pazza, mi dicevi.
Lo sai che sono pazza. Di te.
 
Poi Baciami hai detto, ed  è ricominciato il mondo.
…
…
…
(by poetella)
 
 
Ascolta
 
 (anche la registrazione lascia un po’ a desiderare…ma…tre anni fa…ero alle prime armi…sorry!)
 
 
 
 
 
.

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Mezzo bicchiere di vino rosso…

03 martedì Apr 2012

Posted by poetella in atmosfere magice, Bellezza che salva, crescere con l'amore, desideri..., fedeltà, foto di poetella, indipendenza, le cose importanti, libertà, poesia, primavera

≈ 8 commenti

Tag

fantasia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Foto di poetella

 

 

Mezzo bicchiere di vino rosso

e penso ripenso che

credo,

credo proprio non sia buona cosa

 

quello stupirsi del lilla dei glicini

quel quasi adorare la loro mollezza

il languore

quel quasi desiderare di strapparli tutti

e portarseli al petto e portarseli

in braccio

alle labbra, al naso, accarezzare

tremare di quell’abbandono

di quel vacillare nel vento.

 

Credo non sia un bene

quel volerli quasi mangiare

sostanza sicuro magica

nutrimento di cellule e fantasia.

 

Credo non sia un bene

quello stare poi ad occhi in su

come di fronte all’altare

e poi sobbalzare stupiti

davanti al ranuncolo

rosso rosso

 

che prima non c’era. No. E adesso sì

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

Ascolta poetella

 

 

 

.

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Ma no, non è questo…

17 sabato Mar 2012

Posted by poetella in amore clandestino, assenza prersenza, consapevolezza, desideri..., emozione, fedeltà, foto di poetella, indipendenza, le cose importanti, quasi racconti

≈ 10 commenti

 

 

 

 

                                                      

 

                                                             (foto di poetella) 

 Ma no, non è questo, dice. Mica parlavo di qualcosa in particolare. In generale. Il mio, dice, è un discorso generale.(fa un ampio cerchio con le mani) Parliamone, no? Se no, dice, che siamo amiche a fare?

Sono anni, no? Anni che ti parlo di questa storia. Quanti?(fa come contare con le dita) Uno, due, tre? Quattro? Quattro, dice. Sono quattro anni che ti parlo, ti racconto, ti assillo con questa storia.

 

E adesso te ne esci con la fedeltà. Vuoi che parliamo della fedeltà.

In generale. Certo, dice. Mica relativo a me. a lui. Così(sempre ampio arco con le mani) in generale.

Ma che cavolo ne so io della fedeltà! Dice. Io so solo che se hai uno in testa gli altri, niente. Ombre. Nebbie. Io. Credevo. Mica vero.

 

Pure se c’hai uno in testa da, quanto? Uno, due. Tre, quattro anni. Certo. Quattro anni. Può succedere. Ma no. Non dico che sia successo a me, dice. Dico che può succedere che t’accorgi, una mattina, che stai pensando ad un altro. Magari perché, dice, quello ti sta vicino. Quello ti coccola, dice, ti cerca, ti tiene in testa e magari è pure bello/bravo/ buono, dice.

Ti sta vicino col pensiero, (si tocca la fronte) con le parole. Le cerca le parole per farti sentire che ti sta vicino, belle come lui. Ricche, dice, eleganti. Pure in versi, magari. Ecco, dice, pure in versi…

 

E allora ti viene in mente, una mattina. E a metà giornata t’accorgi che, dice, t’è venuto in mente almeno dieci volte. E quell’altro, quello che due, tre, quattro anni, lui il magnifico, lui che nessuno mai come lui, lui il superlativo, l’amante eccezionale, il bello come un dio, il fuori classe.

Quello, dice, non t’è venuto in mente (si tocca la fronte)da almeno quattro, cinque ore.

Ma che c’entra, dice, che c’entra con la fedeltà?

No?

…

…

…

(by poetella)

 

The entertainer (la Stangata).

 

 

 

 

.

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