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Poetella's Blog

~ "questo sol m'arde e questo m'innamora"- Michelangelo

Poetella's Blog

Archivi della categoria: silenzio

ancora nebbia… (e silenzio)

19 mercoledì Mar 2014

Posted by poetella in fotografia, nebbia, silenzio

≈ 18 commenti

Tag

bellezza, fotografia, il cielo, nebbia, silenzio

nebbie 3 nebbie 4 nebbie 5 nebbie 6 nebbie 10 20140318_075533

(foto di poetella)

 

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Stare a pensare. In questo momento…

29 domenica Set 2013

Posted by poetella in amore?, anima, attesa, cose consolanti, cose piacevoli, diario, foto di poetella, indipendenza, libertà, musica, poesia, silenzio

≈ 14 commenti

di notte(foto di poetella)

 

Qui la voce di poetella

 

 

 

Stare a pensare. In questo momento, decisamente inutile.

Con la casa che dorme. Col silenzio di voci, interne ed esterne

Con la mia musica che va, liscia liscia come

un cigno sull’acqua.

E la finestra socchiusa, ché comincia a fare freschetto la mattina

Finalmente. Volesse il cielo, o chi per lui, io sì

che fosse finita questa cavolo d’estate.

 

Stare a pensare. In questo momento, certo, decisamente inutile.

Con la tovaglietta pulita e tutta  la cucina che brilla

Diceva, Prima metti tutto in ordine e poi te lo guardi.

Diceva, Non andare mai a letto con qualcosa di disordinato attorno. Diceva.

Mamma.

Mi sei entrata nel cervello con tutte quelle raccomandazioni, lo sai vero?

 

Però è bello, la mattina presto, prepararsi alle geometrie del giorno

con tutto il mondo, pare con tutto il mondo ancora che dorme

la strada, il giardino, forse anche i gatti (quello nero e quello tigratino)

poi entrare in cucina e vedere lo scintillio ordinato che ha passato

la notte in attesa di te

buono buono.  Quieto.

 

Come io passerò il giorno, i giorni, i mesi (dai! Non esageriamo!)

 

ordinata, sistemata, quieta, in attesa di  te. Sì?

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

 

 

 

 

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visto che…

23 giovedì Mag 2013

Posted by poetella in Bellezza che salva, comunicazione di servizio, foto di poetella, musica, Scriabin, silenzio

≈ 22 commenti

Tag

chiusura scuola, e musica, evgeny kissin

svuotata, prosciugata, distratta da mille beghe e beguccie, traffici, impicci, impacci, impegni più o meno urgenti, complicazioni, noiosissime accatastate esigenze altrui,

bastoni tra le ruote e i pensieri, buchi neri di noia, aspirazioni velleitarie ed altrettanto velleitari sogni…

Visto che suo malgrado, (molto malgrado) poetella non riesce a scrivere manco una stramaledetta riga, non dico come vorrebbe, ma neanche almeno un po’ come dovrebbe,

 

Visto che, con l’aria che tira è meglio che se ne stia buona buona a leggere e a buttar giù quelle dannate relazioni finali a chiusura scuola (a breve!)

giusto per non abbandonare il suo amatissimo blogghino…

 

foto!

SAM_0940e musica!

Evgeny Kissin plays Scriabin – Etude op.8 no.12.

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No, sai, ho deciso. Non ti…

18 sabato Mag 2013

Posted by poetella in amore clandestino, amore?, assenza prersenza, atmosfere magice, attesa, Bellezza che salva, Debussy, foto di poetella, poesia, silenzio

≈ 11 commenti

luce sera(foto di poetella)

 

 

 

No, sai, ho deciso. Non ti scrivo

Non ti scrivo anche se vorrei parteciparti quell’esaltazione a guardare il cielo che m’è piovuta addosso stamattina. Il colore. Quel colore. Uguale. Proprio la stessa tonalità. Precisa.

Gradazione cromaticamente identica a, ma lo sai a che.

Che a guardarlo, certe volte, mi sa che non solo gabbiani, piccioni, cornacchie, mi sa che pure le tortore, mi prende come un senso di refrigerio. Acqua di sorgente dopo l’arsura della salita in vetta. Il cielo. Quel cielo.

Che cielo!

Ma no, sai, ho deciso. Non ti scrivo

Anche se mi sono affacciata mille volte, mille volte e dovrei dirtelo, in balcone, oggi. Va bene, non mille. Ma parecchie, che credi! Ed ho guardato laggiù, oltre il Soratte che lo so che ti fa ombra, che rinfresca i tuoi campi, mentre crescono i lamponi e i mirtilli e le fragole.  E oscillano i noccioli e gli ulivi d’argento.

E lì, sicuro le tortore, e magari pure le rondini. E niente piccioni, né cornacchie. Passeri, magari. Tordi, che ne so.

Che poi  c’era un sole! E me lo immaginavo che ti giocava sulla pelle e disegnava e ridisegnava. Tutto ispirato. S’allontanava un po’, guardava e tornava a disegnare.

Come mi rigirano certe tue parole in testa. Come un ghirigoro. Un  disegno a china.

Ma perché dirtelo?

Abbiamo imparato a lasciar inaridire la terra, prima di gettarci l’acqua. Abbiamo imparato a  far arrivare la pianta ad un attimo prima di veder afflosciare le foglie. E poi, giù acqua. E quella che si bea. Che sparge profumo, grata.

– Mai! Nessuna mai come te.

Abbiamo imparato  a lasciare tanta aria in mezzo, così tanta aria che l’incendio, poi, non può che essere devastante. Non può che distruggere ogni grigiore, ogni tedio, ogni vissuto  non vissuto. Ogni erbaccia cresciuta spontanea sui giorni.

Comunque  no, sai, ho deciso. Non ti scrivo

 

Anche se stamattina, davanti allo specchio con lo spazzolino in mano, guardavo come la luce filtrata dalla tenda di lino mi faceva bella, liscia e rosea che tu

– Sei di burro!

Lo so che l’avresti detto. E non mi vedrai mai di mattina, con lo spazzolino in mano e mai

 

– Sei di burro!

mai, di mattina. Ma non fa niente. Il tempo non esiste, con te. Non conta.  E anche se non mi dirai mai, mai niente di mattina, con lo spazzolino in mano e la camicia da notte sul bordo della vasca, un angolino a terra, i capelli tirati su e la luce che entra dalla tendina di lino morbida e dolce e le tua labbra morbide e dolci da scambiarci il sapore di menta e cannella e maggiorana,  insomma, il sapore del dentifricio.  Quello che è. Non fa niente proprio. E dunque

dunque  no, sai, ho deciso. Non ti scrivo.

Tanto sai tutto.

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

Claude Debussy – Arabesque

 

 

 

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bene. E allora….

29 lunedì Apr 2013

Posted by poetella in silenzio

≈ 17 commenti

Tag

silenzio

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silenzio. Ecco.

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Immagine

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17 mercoledì Apr 2013

gioco

 

 

 

 

 

 

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Pubblicato da poetella | Filed under silenzio

≈ 6 commenti

è arrivato…

19 martedì Mar 2013

Posted by poetella in Antonio Moresco- La lucina, attesa, da leggere, foto di poetella, indipendenza, silenzio

≈ 16 commenti

Tag

Antomio Moresco -La lucina, da leggere, distacco, indipendenza, solitudine

 la lucina

non so…

lette alcune righe.

Lo stile non mi sembra particolarmente avvincente.

Ma potrei sbagliare.

In ogni caso il tema trattato mi sta particolarmente a cuore.

L’isolamento.

la solitudine pura,

per starsene, senza bisogno d’altro/i, in pace con se stessi e attorno le voci del mondo silente.

Vedremo.

Si comincia a leggere.

Poi dirò.

…

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(by poetella)

(niente musica, va bene, Intesomale? Umh?)

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25 lunedì Feb 2013

Posted by poetella in silenzio

≈ 25 commenti

Tag

25 febbraio 2013

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(by poetella)

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Solo note lievi…

16 domenica Dic 2012

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, atmosfere magice, attesa, Bellezza che salva, Borodin, crescere con l'amore, desideri..., foto di poetella, le cose importanti, libertà, poesia, silenzio

≈ 20 commenti

Tag

amore, borodin, musica, poesia, silenzio

SAM_0477

(foto di poetella)

 

Ascolta poetella

 

 

Solo note lievi, oggi, adesso, finalmente.

Ci sarà sicuramente gran rumore, fuori. Fuori di me. Al largo.

Non sento che note.

E quanto si ha bisogno di questo silenzio vestito di meraviglia.

Azzerare il chiacchiericcio dissennato. Vano.

Azzerare domande inutili e altrettanto inutili, sciatte risposte.

 

Ho scelto Borodin, per ammorbidirmi la fame di silenzio.

Un pasto leggero. Nutriente.

Ingozzarsi di rumori non è bene. Ci vuole un lavaggio, ogni tanto.

 

Lo sai, amato mio, lo sai che certe note, così soffuse, così vaporose, certe note…l’udito non può raggiungerle.

S’ascolta con l’anima.

 

La tua voce è sempre un tono più bassa del silenzio.

 

Io amo il silenzio.

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

 

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Mi prende una gran compassione, dopo la rabbia…

23 venerdì Nov 2012

Posted by poetella in crescere con l'amore, diario, foto di poetella, le cose importanti, pensieri sparsi, quasi racconti, saggezza, silenzio

≈ 18 commenti

Tag

compassione, consapevolezza, luoghi comuni, pensieri sparsi

(foto di poetella)

 

  Mi prende una gran compassione, dopo la rabbia

per questi sedicenti esperti conoscitori dilettanti della psiche umana e magari anche di quella animale, o vegetale, o minerale (no, minerale no) che sputano sentenze a seconda del libro che stanno leggendo, che spacciano per illuminazioni assolute piccole mosche, ragnetti, formiche di pensiero che impacchettano con cura, confezionano con stracci di verità oltre tutto sindacabili e, ovviamente non assolute, non obiettive e dunque ancora non verità, che spediscono senza richiesta le stesse ove possano esser certi di avere, in fondo, l’applauso. Da se stessi. Bravi salvatori.

Quelle loro certezze conquistate per immersione in brodi di appiccicose palliative soluzioni d’eterni dubbi insondabili e insanabili.

 

Mi prende una gran compassione, dopo la rabbia

per questo loro pontificare dall’alto della loro piccola chiusa vita, piatta come la fessura sotto la porta, buia di cantina, di pozzo, di pertuso nella roccia, a spiare in tv quelle degli altri, a riempire il proprio vuoto ingurgitando senza masticare, senza digerire libri e libri come fossero oracoli taumaturgici. poi vomitandoli con gran fragore, libri che, diciamolo, ci fanno un po’ sospirare. E fare no, no, no! dondolando un po’ la testa. Malinconicamente sorridendo.

 

  Mi prende una gran compassione, una gran pena, dopo la rabbia

per quel loro urlare da folli saggezze da apprendista santone, col turbante e l’anello. A me che non so. Che non so di. Che so di non, comunque.

Che non mi permetterei mai di.

 

Ma forse sono io che.

E poi una cosa è certa: si scocciano a sentirci parlare della nostra felicità.

 

Quindi stiamocene zitti. Meglio, no?

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

Nikolaj Andreevič Rimskij-Korsakov – Il Volo del Calabrone

 

 

 

 

 

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La fumerei, magari, un’ultima sigaretta…

08 giovedì Nov 2012

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, attesa, biografia..., diario, la luna, nostalgia, notturno, pensieri sparsi, poesia, sigaretta, silenzio

≈ 35 commenti

Tag

amore, cieca, distanza chilometri, lampo, luce, sigaretta

(E niente foto)

E niente musica

 

La fumerei, magari, un’ultima sigaretta

così, tanto per non andare a dormire. Per tirare un po’ avanti. Troppo presto.

Ma in fondo stare qui ad aspettare cosa? Fatto mille cose, oggi. Faccenduole. Noie.

Che potrebbe mai accadere a quest’ora. Passaggi di UFO? Comete?

Neanche nuvole, in cielo. Comunque bello. Gran bella luce.

La luna , la luna credo stia calando. Non la vedo da qui. Vedo Giove.

Un puntolo luminoso. Luminosissimo. Splende la fortuna. Dicono.

 

Però la fumerei, magari, un’ultima sigaretta.

No. Meglio scrivere. Anche se vedere il fumo salire m’è sempre piaciuto. Si tira dietro pensieri, sospiri, sogni. E li porta in alto, in alto. Come una preghiera.

Io non prego mai. Non prego più.

Freddino, stasera. Giove deve essere bello caldo, lui. Solo se si è caldi si brilla, no? No.

La luna mica è calda. Non lo so se Giove è caldo. E neanche se davvero è il pianeta della fortuna.

Mi sento confusa. Navigo tra dubbi vaporosi. Galassie di dubbi. Caldo. Brilla.  Freddo.

Come sei tu?

Luce che m’acceca.

Lampo.

Ti guardo con un vetro scuro davanti agli occhi. Per non perdere la vista.

Ti guardo da lontano. Lontanissimo.

Nessuno ti vedrebbe da questa distanza. Chilometri.

Ma io sì. Io ti vedo sempre.

Mi stai dietro la pupilla, impresso.

Tutto il resto del mondo filtra attraverso te.

Quando non ci sarai più diventerò cieca.

Facciamo finta che no, dai.

Ma mica ci riusciamo per bene. Ok, accendo. Click.

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

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E se anche fosse arrivato …

25 giovedì Ott 2012

Posted by poetella in amiche, assenza prersenza, autunno, basta!, consapevolezza, crescere con l'amore, dolore che guarisce, foto di poetella, le cose importanti, malinconia, paura di non amore, poesia, silenzio, vecchiaia

≈ 17 commenti

Tag

amore, fine di un amore, il cielo, musica, nuvole bianche, poesia, Ricordi

 

(foto di poetella)

 

 

Ascolta poetella

 

 

E se anche fosse arrivato il momento

se anche lei si fosse dovuta richiudere nel castello scuro e freddo,

alte pareti di pietra umida, piccole finestre e fuori un paese di nebbie e nebbie e nubi e gelo

e pioggia e grandine,

chicchi grossi così!

 un paese morto, desolato, incustodito coi cani randagi e orde di barbari a scendere ogni tanto

e andarsene bruciando erba secca

 

 se anche fosse arrivato il momento

di dire addio ai prati, ai crochi in festa, alle nuvole bianche e ai sorrisi del vento e della giovinezza,

di rinserrarsi in un buio come di sottoterra, di pozzo, di fogna, di grotta senza uscita da girare e rigirare per cunicoli senza torcia, un buio di tana di lupi, di orsi, di serpi

 

se anche fosse arrivato il momento

di staccare l’ancora e lasciare che la zattera prendesse il largo nel vasto mare del destino

e magari slegare il palloncino azzurro, lasciarlo, vederlo lievitare libero su in cielo

vederlo diventare un puntolino minuscolo e poi sparire nella sconfinata, radiosa luce del suo futuro

 

se anche fosse arrivato il momento

 

certo mai lei  avrebbe, certo, mai dimenticato quelle labbra di lampone e gelsomino

quegli occhi straordinari d’oceano ondoso e vasto

quella voce di sorgente di montagna che diceva

Sei bellissima! Bella da morire!

 

E questo, si diceva, questo non ha prezzo!

 

Per tutto il resto…c’è MasterCard!

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

 

.

 

 

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sì, lo so, è colpevole…

09 martedì Ott 2012

Posted by poetella in da leggere, diario, Giuseppe Berto, le cose importanti, musica, padri e figli, poesia, silenzio

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Tag

Giuseppe Berto, grant green, Libri, old man moses

non l’avevo letto, ma…

sto rimediando

Grant Green- Old Man Moses (Let My People Go)

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pensieri …d’altri (o no?)

02 martedì Ott 2012

Posted by poetella in José Saramago, pensieri sparsi, poesia, saggezza, silenzio

≈ 14 commenti

«Ci sono momenti così,
crediamo nell’importanza di ciò che abbiamo detto o scritto fino a
quel punto
soltanto perché non è stato possibile far tacere i suoni o
cancellare i tratti,
ma ci entra nel corpo la tentazione del silenzio, il fascino
dell’immobilità,
stare come stanno gli dèi,
zitti e tranquilli,
solo ad assistere».

 

 

José Saramago, “L’anno della morte di Ricardo Reis”.

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Lenta lenta, come una vecchia gatta…

30 giovedì Ago 2012

Posted by poetella in attesa, desideri..., foto di poetella, pensieri sparsi, quasi racconti, silenzio

≈ 32 commenti

Tag

tempo passa

 

(foto di poetella)

 

 

 

Lenta lenta, come una vecchia gatta.

Faccenduole. Pulizie di fine estate. Prima che ricominci.

Che ricominci. S’aspetta. Si galleggia in un limbo caldo. Che vuoi per pranzo? Con estrema calma, Acquisti. Il ragazzo col camion è tornato con le sue verdure fresche.

Almeno qualcosa si muove.

Sta finendo questa palude. La mattina presto pare che. Poi, invece.

Se fosse per lei.

Se fosse per lei l’Agosto s’eliminerebbe dal calendario. Plaf. Via. Una spugnata e via.

Se fosse per lei s’eliminerebbero parecchi giorni dal calendario.

E altri, sottolineati in rosso.

Rosso.

Ok. ma tra poco.

 

Mettere in ordine la spesa, adesso.

Le piante?  Sì, le ho innaffiate. Povere. Sono sopravvissute.

Anche loro, spente. Pochissimi fiori. Esalano uno spruzzetto di verde anemico. Ma ce l’hanno fatta. Guarda le begonie! Ed i gerani. Tre fiori. C’era stata quell’esplosione, a primavera. Mai così. Guardali, ora. Micragna.

Stiamo tutti a naso all’aria, ad aspettare l’acqua. Loro e noi. Noi. Io, tu. Tu. Dove sei?

Ad aspettare una goccia, un piccolo segno di moto. Tra uno sbadiglio e l’altro.

S’aspetta.

E il tempo passa.

Purtroppo. No, per fortuna, passa.

…

…

…

(by poetella)

 

 

Ravel – Piano Concerto In G Second Movement

 

 

 

.

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…

04 lunedì Giu 2012

Posted by poetella in silenzio

≈ 3 commenti

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